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L’applicazione dei progetti formativi aziendali

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Tutti i progetti formativi aziendali dovrebbero volgere a preparare i dipendenti a gestire autonomamente l’utilizzo delle loro nuove conoscenze e competenze.

Esistono diversi metodi formativi che possono essere valutati ed adottati in funzione dell’obiettivo formativo: metodi basati sulle presentazioni, metodi basati sulle lezioni in aula oppure one-to-one, metodi esperienziali e metodi che adottano tecniche interattive come gli EPSS (Electronic Performance Support System) oppure la formazione a distanza.


ROI & i fattori che lo influenzano

Indipendentemente dal metodo formativo che viene adottato per ogni singolo progetto, è necessario poi saperne misurare il ritorno dell’investimento per poterne valutarne la sua efficacia.

Occorre considerare durante la stesura dei progetti formativi aziendali, che essi possono essere fortemente influenzati da diversi fattori, come ad esempio:

  • dal metodo formativo adottato
  • dai partecipanti e da come essi vengono individuati, coinvolti, incentivati e motivati ad aderire
  • dal grado in cui essi ne comprendano realmente i vantaggi derivanti, per se stessi e per l’organizzazione
  • se queste persone avranno poi effettivamente la possibilità di mettere in atto le conoscenze e le competenze acquisite

Il supporto

Maggiore sarà il supporto a loro fornito a seguito del progetto formativo e maggiore sarà, con grande probabilità, il ritorno dell’investimento per l’azienda.

Per supporto si intende la capacità del management di saper stimolare e far mettere in pratica le competenze apprese ai discenti. Il supporto previsto andrà definito ed incluso nel piano d’azione del progetto formativo, che comprenderà tutta la serie di iniziative che si intendono adottare per raggiungere gli obiettivi auspicati. È necessario inoltre prevedere quale sarà la suddivisione delle iniziative, che in parte resteranno sotto la responsabilità diretta del management ed in parte sotto la responsabilità dei discenti.

Il piano d’azione

Un piano d’azione per un progetto formativo deve necessariamente prevedere e descrivere tutti i processi per ogni singola iniziativa individuata, e comprenderà almeno:

  • l’obiettivo dell’intervento formativo: il problema emerso ed i contenuti ritenuti necessari da trasferire per poterlo affrontare
  • le strategie da adottare
  • le risorse necessarie
  • le modalità per monitorarne il feedback
  • i risultati attesi

Il piano d’azione deve prevedere degli incontri pianificati con i discenti alla fine dell’intervento formativo, finalizzati ad individuare:

  • i loro progressi ottenuti, derivanti dalle nuove nozioni acquisite,
  • far emergere le eventuali criticità riscontrate che ostacolano l’applicazione dei contenuti appresi, così da poter intervenire tempestivamente con delle soluzioni.

Tali incontri possono anche non necessariamente esseri intesi come delle riunioni in aula: oggi, per nostra fortuna, la tecnologia ci viene in aiuto. Ad esempio: si può prevedere la creazione e l’utilizzo delle e-mail di gruppo, oppure adottare come strumento una moderna piattaforma di enterprise social network che permette al gruppo di discenti di confrontarsi, condividere le proprie esperienze, discutere su come superare gli ostacoli incontrati nel contesto lavorativo, restando comodamente seduti al proprio posto di lavoro, e sotto la supervisione (diretta oppure indiretta) del management.

Si possono inoltre prevedere per gruppi meno numerosi, con minore conoscenza delle nuove tecnologie informatiche o qualora non fosse per loro fruibile il loro utilizzo, degli incontri programmati. La partecipazione di un “mentore”, sia che esso sia un dipendente con una consolidata esperienza o che abbia parteciapato in passato al medesimo programma, si potrebbe rivelare utile offrendo consigli e sostegno per la messa in pratica dei contenuti appresi attraverso il medesimo percorso formativo, aiutando cosi’ il gruppo ad individuare le opportunità di applicazione. Il mentore al termine degli incontri potrà inviare la propria relazione al manager di riferimento.

Analisi dei risultati

Misurare e gestire l’applicazione dei progetti formativi aziendali permette una più approfondita analisi delle opportunità e della possibilità concreta che quanto appreso durante il percorso formativo venga messo poi in pratica nel contesto lavorativo.

La misurazione e la gestione dell’applicazione dei progetti formativi aziendali deve essere pertanto svolta dal management, che potrà in ogni caso delegare determinati compiti, come ad esempio la risoluzione di certi problemi o attività di progetto ad una o più persone, accertandosi preventivamente che ne condividano le finalità. La propensione dei dipendenti a promuovere e sostenere attivamente tali iniziative gioca un ruolo molto importante in ambito aziendale.

Va infine ricordato che la conoscenza derivata dai progetti formativi aziendali deve essere sapientemente gestita attraverso un processo che volge al miglioramento delle prestazioni dei dipendenti. Essa deve essere progettata ed implementata con strumenti, processi, sistemi, strutture e culture mirati a migliorare la creazione, la condivisione, l’uso e la divulgazione, evitando che la conoscenza acquisita non si disperda oppure rimanga di dominio esclusivo di solo pochi individui dell’organizzazione.

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